venerdì 24 maggio 2013

IPSE DIXIT

Accoglienza

 
La strada mi arricchisce, continuamente. Lì avvengono gli incontri più significativi, l'incontro della vera sofferenza, l'incontro di chi però ha ancora tanta speranza e allora guarda, attende. Per la strada nascono le alternative, nasce il voler conquistare dei diritti. A me l'unico titolo che piace è: "prete di strada". Tanto è vero che quando vado ai dibattiti e si presentano i relatori delle università di Bologna, Genova, Palo Alto, Cambridge... A me piace quando dicono: "don Andrea Gallo, dell'università della strada". È difficile tener sempre la porta aperta, non è facile. C'è anche la paura, ma noi non rimuoviamo la paura, la affrontiamo. Quante volte in questo ufficio mi han puntato una rivoltella... Ma solo attraverso l'accoglienza, attraverso l'ascolto, attraverso la disponibilità, la generosità, si supera la paura. Io vedo che, quando allargo le braccia, i muri cadono. Accoglienza vuol dire costruire dei ponti e non dei muri. L'unico mio rimpianto è che sono stato a volte troppo dolce con tutte le istituzioni, con tutti i poteri.
Don Gallo
in data:23/05/2013

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